ELVIRA RACCONTA

1900 Super Sprint, una “fuori serie”

11 gennaio 2018

Questa vettura ha anche una storia sportiva sebbene la sua presenza nelle gare sia stata sporadica e meno gloriosa di quella delle versioni berlina“.

La ripresa dell’Alfa nel dopoguerra fu segnata dalla comparsa, nel 1950, della prima berlina a scocca portante che coincise con il primo modello realizzato in catena di montaggio. Ma la consacrazione della “millennove” si ebbe quando la Touring realizzò uno splendido coupé che fu prodotto in serie. L’Alfa curò una produzione particolarmente scelta della vettura 1900 per poter offrire alla clientela internazionale più raffinata, sportiva ed esigente alcuni tipi speciali di “fuori serie”, e il coupé 1900 Super Sprint è un fuori serie nato nel 1955 dalla sempre più stretta collaborazione tra Alfa Romeo e la Touring che, già nel 1951 aveva realizzato sul pianale della 1900C un elegante coupé con carrozzeria in alluminio e lavorata quasi totalmente a mano secondo il metodo “superleggera” introdotto dalla carrozzeria milanese nel 1937.

La 1900 Super Sprint fu presentata al pubblico al Salone di Ginevra in una insolita versione bicolore rosso matador e nero, con interni in finissima pelle. Le novità assolute erano il cambio a cinque marce e l’introduzione di un rapporto al ponte per consentire la migliore ripresa. Il prezzo di listino fu fissato in 3.210.000 lire e , dal 1956 al 1958, furono prodotte 599 unità.
I colori della gamma avevano nomi come “beige Isabella”, “grigio Biacca”, “rosso matador”, “blu cobalto”, e “verde/azzurro oceano” per la versione bicolore.
Questa vettura ha anche una storia sportiva sebbene la sua presenza nelle gare sia stata sporadica e meno gloriosa di quella delle versioni berlina. Fu omologata nella categoria Gran Turismo fino a due litri. Tra le vittorie più belle si ricorda
il 3^ Gran Premio Nacional Sport di Spagna del 1956 dove il Conte di Caralt vinse nella sua categoria. Altri piloti di distinsero alla guida delle 1900 Super Sprint. Ne ricordo alcuni: Piero Carini, Pier Francesco Calvi di Bergolo e la
signora Anna Maria Peduzzi (“La marocchina”).

Nelle foto dell’epoca la vediamo spesso premiata per la sua eleganza e spesso è stata protagonista in numerosi connubi auto e moda accanto a modelle o a personaggi mondani.  Per finire, una curiosità: delle trecento automobili che costituivano il garage personale di Reza Palhavi (Scià di Persia, 1919-1980), pare che l'Alfa Romeo 1900 Super Sprint seconda serie, carrozzata Touring, fosse la sua favorita. La ordinò nel 1956, rossa con selleria in pelle nera e con comando del cambio al volante.

Elvira Ruocco Memoria storica dell’Alfa Romeo grazie alla sua ultra ventennale esperienza presso il Centro di Documentazione Storica Alfa Romeo, è entra a far parte del team del Museo e nella rubrica “Elvira Racconta” condividerà curiosità e aneddoti che non si  conoscono o non si ricordano. Ripercorreremo insieme a lei la leggendaria storia dell’Alfa Romeo.