CULTURA
Il Museo al Brand Festival di Jesi: quando il Brand fa cultura
15 marzo, 2019
Il Museo Fratelli Cozzi sarà al Brand Festival di Jesi, grazie al graditissimo invito di Paolo Iabichino, premiato come “Comunicatore dell’anno”.
Nell’epoca della comunicazione di massa, non è difficile diffondere il proprio brand, ma le cose si complicano quando si vuole emergere, trasferendo identità, storia e valori della propria impresa. Sono molte le aziende che affidano il racconto del proprio brand a storyteller locali e internazionali che basano la propria strategia sulle dinamiche delle piccole comunità. Macro-territori e micro-territori si fondono, il globale si intreccia con il locale. L’importante è considerarli e dare loro la giusta importanza. Oggi non c’è più soltanto la “comunicazione”: c’è il vissuto, la narrazione di persone che si integrano con il posto in cui vivono e contribuiscono a delineare lo storia di un’impresa. L’evoluzione dell’identità di marca passa attraverso tutti questi elementi e si arricchisce di nuove sfaccettature, sempre più indispensabili. Creare un equilibrio fra personal branding, brand territoriale e identità di marca significa creare una sinergia fra persone, territorio e imprese.
A Jesi avremo l’opportunità di approfondire i temi legati alla comunicazione e al marketing con al centro lo sviluppo di strategie di Branding, nazionali e locali.

Paolo Iabichino

Vincitore del Premio Emanuele Pirella “Comunicatore dell’anno”. In pubblicità dal 1990, ha inventato e declinato il concetto di Invertising (diventato anche un libro nel 2010) per interagire con un messaggio pubblicitario rinnovato. Insegna in diverse università, scrive su Wired Italia e tiene corsi e seminari sulle trasformazioni in atto nel mondo della comunicazione. Nel 2014 ha pubblicato Existential marketing. I consumatori comprano, gli individui scelgono. Nel luglio 2017 ha pubblicato, con Codice Edizioni, Scripta Volant – un nuovo alfabeto per scrivere (e leggere) la pubblicità oggi. Per il biennio 2018/2020 è stato scelto dalla Scuola Holden di Alessandro Baricco per essere il Maestro del College Digital dedicato alla narrazione transmediale.
“La “Marca” non è più un valore assoluto: si sviluppa con elementi inaspettati e si connette a fattori come il territorio, le imprese e le persone che lo vivono”.
Tra i relatori del Brand Festival ritroveremo con molto piacere Giuseppe Morici, già nostro ospite durante la Settimana della Cultura d’Impresa.

Giuseppe Morici

Giuseppe Morici, 49 anni, umbro, sposato con tre figli, è attualmente CEO di Bolton Food. Laureato in Scienze Politiche alla LUISS, dopo un Master in Marketing, ha cominciato la sua esperienza professionale in Procter & Gamble, nel marketing. In seguito ha lavorato nella consulenza strategica in Monitor Group, la società di consulenza fondata da Michael Porter, per poi passare in Bolton, come Direttore Generale di Bolton Alimentari. Prima di rientrare in Bolton, nel 2018, Giuseppe ha lavorato quasi dieci anni in Barilla, come Direttore Generale della Divisione Bakery, poi come Chief Marketing Officer e da ultimo come President della Regione Europa. Giuseppe ha pubblicato due libri per Feltrinelli: Fare marketing rimanendo brave persone. Etica e poetica del mestiere più discusso del mondo nel 2014 e Fare i manager rimanendo brave persone. Istruzioni per evitare la fine del mondo (e delle aziende) nel 2018.