ELVIRA RACCONTA
La coda del Cavallino
08 marzo 2018

Nel giorno dedicato alle Donne, la nostra “Signora in rosso Alfa”, Elvira Ruocco, ci regala un racconto curioso che parla anche di due donne, due mamme, entrate nella storia: le mamme di Francesco Baracca e di Enzo Ferrari.  

L’origine di uno dei simboli italiani più conosciuti ha fatto molto scrivere in passato e le diverse interpretazioni ne hanno accresciuto il fascino.

Nel suo libro: Le mie gioie terribili, Enzo Ferrari racconta:

“Quando vinsi nel 1923 il primo Circuito del Savio conobbi il conte Enrico Baracca padre dell’eroe Francesco Baracca. Da quell’incontro nacque il successivo, con la madre, la contessa Paolina. Fu essa a dirmi un giorno: Ferrari, metta sulle sue macchine  il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna. Conservo ancora la fotografia di Baracca, con la dedica dei  genitori con cui mi affidano l’emblema  ” – conclude Ferrari – “Il cavallino era ed è rimasto nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore di Modena  ”. 

Questa non fu la sola modifica apportata da Ferrari. Confrontando le due immagini si nota che i cavallini non sono uguali e non soltanto nella coda. Si osservi la criniera e la posizione delle zampe.
Lo stemma del cavallino rampante apparve per la prima volta sulle vetture Alfa Romeo 8C 2300 di Taruffi-D’Ippolito e Brivio-Siena che si classificarono ai primi due posti alla 24 Ore di Spa del 1932.

Secondo autorevoli testimonianze, all’origine della scelta di Enzo Ferrari, vi sarebbero l’amore per la poesia di Giovanni Pascoli “La cavalla storna” e la sua ammirazione per l’Asso degli assi, maturata nel corso dell’adolescenza

Forse non tutti sanno che c’è un legame tra la  Ferrari e l’Alfa, e il legame è Enzo Ferrari che in Alfa Romeo è stato pilota, in seguito rappresentante commerciale  per l’Emilia Romagna e le Marche. Il 1^ dicembre del 1929 fondò a Modena la Scuderia Ferrari e l’Alfa gli affidò le sue vetture che nella sede della scuderia venivano elaborate e preparate per le corse da tecnici dell’Alfa collezionando, in otto stagioni, 225 vittorie.

In occasione  del 75^ anniversario dell’Alfa, Ferrari scrisse: “Ho ancora per la nostra Alfa, siatene certi, l’adolescente tenerezza del primo amore, l’affetto immacolato per la mamma! Credetemi, vostro Enzo Ferrari.”

Elvira Ruocco Memoria storica dell’Alfa Romeo grazie alla sua ultra ventennale esperienza presso il Centro di Documentazione Storica Alfa Romeo, è entra a far parte del team del Museo e nella rubrica “Elvira Racconta” condividerà curiosità e aneddoti che non si  conoscono o non si ricordano. Ripercorreremo insieme a lei la leggendaria storia dell’Alfa Romeo.