CULTURA
E’ possibile fare i manager rimanendo brave persone?
20 ottobre, 2018
Una domanda che merita risposte poliedriche e, forse, complesse, semplice esercizio di retorica, o ennesimo tentativo di distruzione di uno stereotipo? Lo chiederemo a Giuseppe Morici lunedì 12 novembre.

Ci siamo, la XVII Settimana della Cultura d’Impresa è alle porte e il Museo Fratelli Cozzi ha preparato per voi un calendario di iniziative per emozionarvi, coinvolgervi e fare riflettere. Se è evidente che il Museo sia il luogo della passione, non dobbiamo scordare che qui si raccontano anche pagine di storia industriale, sociale e di design, ecco perché siamo anche noi parte di Museimpresa.

La Settimana della cultura d’Impresa, lo ricordiamo, è promossa da Confindustria e si inserisce nel calendario italiano dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 – istituito dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea, e promosso dal MiBAC.

Tema di questa edizione è “La cultura industriale: un ponte tra economia e crescita sociale al centro dell’identità europea”. I Musei e gli archivi d’impresa saranno i protagonisti di questo racconto, espressione del legame tra comunità e territorio, luoghi preziosi di creatività e innovazione, strumenti per la trasmissione di conoscenze alle nuove generazioni, custodi di memorie e motori di sviluppo sociale e culturale ed è in questo scenario che vogliamo presentarvi GIUSEPPE MORICI e il suo secondo libro “Fare i manager rimanendo brave persone”.
L’incontro con Morici, Ceo di Bolton Alimentari e in precedenza manager presso Procter & Gamble e in Barilla, rappresenta per il Museo Fratelli Cozzi una nuova tappa del percorso “Lasciati guidare”,  intrapreso con Oscar di Montigny e proseguito con Niccolò Branca e Filomena Pucci, volto ad approfondire il tema dell’impresa etica.

“La generazione di manager di oggi – scrive Morici – cresciuta ai tempi della rivincita del liberismo, ha ereditato un modello che non funziona più e per questo si interroga sul futuro: qual è davvero il ruolo del profitto, dell’innovazione, il rapporto con le comunità? Serve un vocabolario nuovo. Servono responsabilità, rispetto, coscienza e orientamento al futuro. Le aziende non sono soggetti economici con una responsabilità sociale, ma sono soggetti sociali con una responsabilità economica. Servono visioni, molto coraggio e il tempo per realizzarle. E serve qualcuno che si assuma la responsabilità di guidare. Con umanesimo e un pizzico di leggerezza.”

Amanda Colombo, storica libraia di Legnano e Woman In Power, presenterà la serata. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria.