CULTURA

Il tempo della passione

28 maggio, 2018

Quanto tempo dedichiamo alla nostra passione alfista? Non è facile definirlo, ma con l’aiuto degli studenti dell’Istituto Dell’Acqua di Legnano, sarà sicuramente più semplice.

Nuove tappe del percorso alternanza scuola-lavoro che il Museo ha intrapreso con l’Istituto Carlo dell’Acqua di Legnano. Molti di voi ricorderanno l’apertura straordinaria organizzata dagli studenti e dedicata al pubblico “young”. Un esperimento che ha impegnato i ragazzi in un lavoro di squadra davvero straordinario: studiare argomenti nuovi, lavorare in sinergia, parlare con un microfono e, ultimo ma non ultimo, parlare a una platea di esperti alfisti. Siamo soddisfatti dell’impegno dimostrato e chissà, forse abbiamo cresciuto altri giovani alfisti di domani.

 

Gli studenti non si sono limitati a gestire la visita, hanno progettato e realizzato un calendario realizzato al Museo. Hanno scattato foto, cercato frasi dedicate al mondo automobilistico, hanno curato l’editing e infine stampato. Il calendario sarà messo in vendita durante le festività natalizie e, se vorrete, potrete aggiungerlo ai vostri regali targati Alfa Romeo.

“Quando vedo un’Alfa Romeo mi tolgo il cappello. (Henry Ford)”

Martedì 29 maggio il Museo ha restituito la visita, con un incontro tenuto da Elisabetta Cozzi agli studenti che si stanno preparando per la Settimana della Cultura d’Impresa. A novembre, infatti, insieme a tanti coetanei di tutta Italia, gli studenti parteciperanno al progetto nazionale promosso da MuseimpresaLab.  Durante l’incontro Elisabetta ha illustrato la storia del Museo, le strategie e, soprattutto, ha voluto veicolare il messaggio che bisogna credere nelle proprie idee, anche quando sembrano “originali”, come aprire un Museo fisico in un mondo sempre più rivolto al “virtuale”.

A novembre ognuno di loro racconterà l’auto o l’argomento scelto, rendendo unica e personale l’esperienza di visita al Museo. L’occasione è stata ghiotta anche per raccogliere i commenti dei ragazzi (di età compresa tra i 16 e i 18 anni), ecco una piccola carrellata:

Sarah: mi piace molto la storia raccolta da una persona, il fondatore Pietro Cozzi.

Giorgia: mi ha colpita il fatto che al Museo si possano fare tanti eventi diversi

Giulia: è stato bello vivere le emozioni  che un posto fisico ha trasferito, che si contrappongono un po’ alle emozioni virtuali dei tempi moderni.  

Carmen: ogni auto ha la propria storia!

Camilla: trovo interessante il progetto Woman In Power

Filippo: mi piace il poter affiancare alla storia del Museo le vicende storiche italiane

Nicola: bellissimo “l’effetto wow” e le emozioni che crea

Elisa: ho già l’ansia da microfono!

Un ringraziamento speciale va a tutti gli insegnanti che hanno collaborato e coadiuvato il lavoro dei ragazzi, rendendosi sempre disponibili e in particolare alla professoressa Tiziana Fiori, coordinatrice del progetto.