biciclette legnano, un successo SU 2 RUOTE

14 ottobre, 2022

buona la seconda! dopo l’evento del 2021 dedicato a velca anche le biciclette legnano tornano a far sognare la città

Sono passati tanti anni da quando le biciclette color verde Legnano sfrecciavano per la città, a bordo gli operai e le operaie che raggiungevano e lasciavano la fabbrica, pedalando sul lungo Olona.

Oggi la storia, il design e il mondo delle due ruote di Biciclette Legnano rivive grazie alla mostra “Ovunque è Legnano, da Legnano al mondo su due ruote”, terminata il 3 ottobre scorso e nata per volontà dell’associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi con il giornalista Paolo Girotti e grazie al sostegno e al lavoro di numerose realtà del territorio: Fondazione Comunitaria Ticino Olona, associazione Ugo Colombo Hombre Vertical, U.S. Legnanese 1913 e Comune di Legnano.

Inutile sottolineare quanta commozione e partecipazione abbiano suscitato le biciclette in mostra, tra cui quelle delle vittorie storiche di Binda, Bartali e Fondriest. 

“Gli italiani sono abituati fin dal Medioevo a produrre, all’ombra dei campanili, cose belle che piacciono al mondo”. 

Elisabetta Cozzi ha esordito con questa frase dello storico dell’economia del Novecento Carlo Cipolla per inaugurare ufficialmente la mostra, che ha visto tutti i rappresentanti delle associazioni e degli enti che hanno partecipato alla realizzazione dell’esposizione: il presidente della Fondazione Comunitaria Ticino Olona, Salvatore Forte, l’assessore allo Sport e alla Cultura Guido Bragato, il presidente della U.S. Legnanese 1913, Luca Roveda, il presidente dell’associazione Ugo Colombo Hombre Vertical, Renzo Zannardi. 

“Oggi siamo qui in nome della cultura d’impresa ha detto Elisabetta Cozzi, direttrice del Museo – le imprese italiane insegnano ancora oggi al mondo la Bellezza generando valore economico, sociale e culturale. Per questo abbiamo voluto dare spazio alla dimensione popolare della storia delle biciclette Legnano, affiancarla a quella più agonistica e competitiva con i prodotti di alta gamma e le vittorie in campo sportivo, mostrare le sedi “storiche” di un’azienda che ha contribuito a portare il nome della città ben oltre i confini territoriali. Per diffondere il più possibile il “saper fare” di un intero territorio”. 

“La città di Legnano è stata capace di produrre ed esportare in tutto il mondo biciclette protagoniste di grandi vittorie – ha commentato l’assessore Guido Bragato – e siamo felici di poterne parlare in questo momento, proprio a ridosso della settimana della mobilità sostenibile: un evento che entra nel solco degli interventi che come amministrazione stiamo portando avanti per incentivare le persone all’uso delle due ruote”. 

L’allestimento comprendeva le biciclette storiche e le testimonianze provenienti anche dai Musei partner: il Museo del Ghisallo, il Museo Binda e il Museo Nicolis. E quelle del Gruppo La Mia Legnano con Gianpiero Prinzo.

Proprio Gianpiero ci ha raccontato un aneddoto divertente: pare, infatti, che la bici di Bartali avesse il cambio posizionato vicino al pedale e che Bartali fosse l’unico a riuscire a manovrarlo… con il polpaccio! Abilità che gli concedeva, quindi, un certo vantaggio.

Sembra anche che il campione avesse l’abitudine di farsi posizionare sul manubrio della bicicletta l’immagine della Madonna.

Quante belle storie nascono da una mostra! Se conosci altri aneddoti sulle biciclette Legnano, scrivici!