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Il NUOVO Quadrifoglio 1988

10 febbraio, 2022

Freschi di fine Festival di Sanremo buttiamoci nel 1988 partendo proprio dalla canzone che trionfò in quell’anno: “Perdere l’amore”, di Massimo Ranieri.

Sembra passata una vita, vero?

Trentaquattro anni, per l’esattezza. 

Il 1988 fu per l’Italia l’anno delle “carceri d’oro”, dell’escalation degli attacchi mafiosi e dei rapimenti a fine di riscatto. Ma fu anche l’anno dell’elezione a presidente di Confindustria di Sergio Pininfarina, figlio di Battista, della morte di Enzo Ferrari e della fine della guerra tra Iran e Iraq iniziata nel 1980. 

Benvenuto nuovamente nell’archivio Cozzi.Lab, il luogo del Museo dove custodiamo le testimonianze storiche e i ricordi più cari. Questo mese scopriamo i Quadrifoglio del 1988, unisciti a noi! 

 “…il futuro Zagato carrozziere, e carrozziere famoso per la leggerezza e l’individualità formale delle proprie creazioni”

“lo faremo con mano leggera, dando cioè alla fantasia e all’immagine ruoli predominanti”

ettore massacesi, parlando della rinascita de il quadrifoglio”

AUTOMOBILE NUOVA MUSA

L’automobile è sostantivo femminile grazie, pare, al poeta Gabriele D’Annunzio. Ma è con i Futuristi e con il manifesto di Filippo Tommaso Marinetti che l’automobile diventa fonte di ispirazione per scrittori e soprattutto pittori.

Veloce, dinamica, “più bella della Vittoria di Samotracia”, l’automobile si candida a diventare una vera musa per innovatori come Umberto Boccioni, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Gino Severini, Luigi Russolo, Giacomo Balla e molti altri. 

Conosci tutti questi quadri stupendi?

PIANETA ZELANDA

La sezione viaggi e lifestyle del Quadrifoglio si trasferisce in Zelanda (attenzione, non Nuova!) e cioè in una provincia dei Paesi Bassi meno conosciuta rispetto alle solite rotte.

In realtà, la Nuova Zelanda prende proprio il nome da questa zona ricca di spazi sterminati, silenzi verdi e mulini a vento.

Nei numeri del Quadrifoglio 1988 si parlerà anche di Liguria e Langhe e Monferrato: l’argomento viaggi piace molto, in questi anni in cui si diffonde ancora di più il turismo di massa!

VETERAN SOUND

Lasciamo ancora un attimo da parte le Alfa Romeo per parlare di… radio!

Le radio d’epoca degli anni Trenta erano nel 1988 oggetto di collezionismo pregiato: Emerson, Marelli e Fada sono nomi che molti di noi ricordano ancora, del resto.

Insieme a una piccola guida per il collezionista, il Quadrifoglio pubblica alcuni manifesti storici davvero affascinanti: eccoli qui!

LA TURBO AL VIA

Attesissima dal pubblico italiano arriva sul mercato la 164 due litri 175 CV, una riedizione dell’auto lanciata l’anno precedente.

Una potenza vera, considerando che la berlina può ora raggiungere i 255 km/h con capacità di accelerazione di 7,2 secondi per raggiungere da ferma i 100 km/h con consumi tutt’altro che elevati. 

Una curiosità: la berlina non poteva superare i due litri di cilindrata perché altrimenti in Italia sarebbe scattato il punitivo trattamento fiscale del 38 per cento. 

LE ALFA ROMEO DI ZAGATO 

Sempre a firma di Angelo Tito Anselmi l’articolo dedicato alle carrozzerie storiche Alfa Romeo.

Nel 1988 grande spazio per “…il futuro Zagato carrozziere, e carrozziere famoso per la leggerezza e l’individualità formale delle proprie creazioni”

Finalmente un po’ di Alfa Romeo: godiamocele tutte!