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Il NUOVO Quadrifoglio 1990

10 aprile, 2022

“Notti magiche, inseguendo un gol”. 

1990 per tutti gli italiani, inutile fingere il contrario, è stato l’anno di Italia ‘90 e cioè del campionato mondiale di calcio. Un campionato in cui, mentre il mondo andava avanti, il calcio a causa delle qualificazioni avvenute l’anno precedente restava indietro: a vincere fu infatti non la Germania riunificata ma la Germania Ovest. 

Il campionato mondiale fu anche la prima trasmissione televisiva della storia ad alta definizione.  

Nel 1990 l’Italia non vinse i Mondiali ma un Oscar sì: Tornatore portò a casa la statuetta con un capolavoro, Nuovo cinema paradiso.  

Nel frattempo, nel mondo, Nelson Mandela viene liberato dopo 28 anni di carcere (l’11 febbraio 1990 è la data simbolica per l’abolizione dell’Apartheid), viene lanciato il telescopio spaziale Hubble, l’Iraq invade il Kuwait dando il via alla Guerra del Golfo e la Germania si riunifica completamente.  

Curiosità per il futuro, che appare sempre più incerto: questo il mood del 1990 che vogliamo riproporvi ancora una volta attraverso le pagine del Nuovo Quadrifoglio. 

Si parte! 

 “Per fare belle automobili era importante conoscere i ritmi della metrica piuttosto che il calcolo integrale” Angelo Tito Anselmi

“lo faremo con mano leggera, dando cioè alla fantasia e all’immagine ruoli predominanti”

ettore massacesi, parlando della rinascita de il quadrifoglio”

METAMORFOSI DELLA 33 

“Millenovecentonovanta, anno dell’Europa”. Inizia così l’editoriale del Nuovo Quadrifoglio 1990, che proprio in quell’anno aveva dato alla luce tre edizioni internazionali in lingua inglese, francese e tedesca. 

Tre nuovi mondi in cui presentare anche la nuova auto di casa Alfa Romeo, la Nuova 33 reinventata sulla base della berlina molto amata negli anni precedenti (a partire dal 1983). Diversa e ancora più dinamica, la compatta a due volumi era già pronta ad entrare nel cuore degli italiani.  

cartier, un mito senza tempo 

Il Nuovo Quadrifoglio è una rivista che parla di Alfa Romeo, sì, ma anche tantissimo del lifestyle dell’alfista. Viaggi, oggetti preziosi e abitudini moderne sono al centro del racconto, sempre. 

Nel 1990 il trimestrale dedica uno spazio a Cartier, marchio sinonimo di gioielleria di lusso: da oltre un secolo e mezzo, recita l’articolo, i gioielli creati al 13 di rue de la Paix hanno ornato la bellezza delle donne più ricche e famose del mondo.  

Del resto, chi non ricorda la bellissima spilla Panthère creata per la duchessa di Windsor nel 1949 con platino, zaffiri e diamanti? 

LE ALFA ROMEO DEI CARROZZIERI DEL PASSATO

Sempre a firma di Angelo Tito Anselmi l’articolo dedicato alle carrozzerie storiche Alfa Romeo: nel 1990 si parla del primo periodo di produzione delle Touring Superleggera, con cui finisce la rassegna delle carrozzerie che vestirono le vetture della Casa del Portello.  

“Per fare belle automobili era importante conoscere i ritmi della metrica piuttosto che il calcolo integrale”. Lo diceva Anselmi e noi siamo assolutamente d’accordo! 

 

DUE SECOLI DI FLIPPER

Esiste qualcosa di più “anni 80-90” del flipper? 

Re incontrastato delle sale da gioco e dei bar, il flipper è protagonista di questo excursus storico che, a partire dalla sua invenzione nel 1777 (in versione non elettrica, ovviamente) traccia la parabola ascendente del “biliardino” fino al suo momento di massimo successo. 

 E noi, nostalgici, non possiamo che fermarci a leggere e sospirare.  

 

MEMPHIS, UN’UTOPIA?

Da amanti del design non possiamo che riservare la fine di questo appuntamento a una carrellata di opere firmate da Ettore Sottsass e dai suoi collaboratori. 

Santa Fe, Lido, Polar… quanti di questi nomi ricordi? 

Pensaci in attesa del nostro prossimo appuntamento che ci porterà dritti nel 1991!