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Il NUOVO Quadrifoglio 1992

10 giugno, 2022

“Io, Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani mio, a nome di tutti coloro che hanno dato la vita per lo Stato, lo Stato…, chiedo innanzitutto che venga fatta giustizia, adesso. 

Rivolgendomi agli uomini della mafia, perché ci sono qua dentro (e non), ma certamente non cristiani, sappiate che anche per voi c’è possibilità di perdono: io vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio, se avete il coraggio di cambiare… 

Ma loro non cambiano… […] …loro non vogliono cambiare…” 

Il 1992 è stato un anno terribile per l’Italia. 30 anni fa, infatti, finiva il maxiprocesso di Palermo iniziato nel 1986 ma iniziava un periodo di ritorsioni mafiose culminate il 23 maggio con la strage di Capaci, dove perse la vita il giudice Giovanni Falcone (con la moglie e tre agenti della scorta) e il 19 luglio in via D’Amelio a Palermo dove venne invece ucciso il magistrato Paolo Borsellino insieme a cinque agenti della scorta.  

Fu anche l’anno, però, del Trattato di Maastricht, il trattato che mise i pilastri dell’Unione Europea così come la conosciamo ora, dell’indipendenza di Croazia, Bosnia-Erzegovina e Slovenia, nonché dell’elezione a presidente degli Stati Uniti di Bill Clinton, Democratico (nonché primo presidente della generazione dei baby-boomer).  

Lontano da tutte queste tensioni e novità politiche, il Quadrifoglio continua a traghettare gli alfisti in un mondo fatto di lifestyle esclusivo, attraverso una grafica completamente nuova e diversa rispetto a quella che ha caratterizzato gli anni Ottanta (fino al 1991 compreso). 

Grazie al Cozzi.Lab possiamo intraprendere un viaggio appassionante nella storia del costume italiano del 1992: allacciamoci le cinture, allora! 

Si parte.  

 

 “C’erano una volta le donne che non capivano niente di automobili. Mica per colpa loro. O almeno non del tutto”. 

“lo faremo con mano leggera, dando cioè alla fantasia e all’immagine ruoli predominanti”

ettore massacesi, parlando della rinascita de il quadrifoglio”

TUTTA CASA E CORSA

Il 1992 del Quadrifoglio si apre con una star, il pilota Alessandro Nannini (fratello minore della cantante Gianna) che vince il campionato turismo con la GTA, una macchina che “tutti ci vogliono copiare, così elegante che feci colpo quando mi presentai alla festa del principe Ranieri e la parcheggiai tra Rolls e Bentley”. 

Nannini desiderava tornare in pista, vincendo: per questo motivo, spiega la rivista, ha rifiutato molte offerte e ha chiesto di gareggiare con la GTA a trazione integrale da 400 cavalli elaborata dai tecnici Alfa Romeo sulla base della berlina di serie Q4.  

Alessandro Nannini venne anche alla concessionaria Fratelli Cozzi a incontrare i suoi fan in quegli anni. Quanti ricordi! 

APRITI CIELO! 

Nel 1992 il celebre Duetto aveva compiuto 26 anni e per l’occasione si è rinnovato con una serie di colori originali e interni molto eleganti. 

Nell’articolo sul Quadrifoglio Pino Allievi, inviato della Gazzetta dello Sport, racconta gli aneddoti e le storie segrete della lunga avventura di una delle più belle – e senza tempo – creazioni Alfa Romeo. 

Pensa come sei fortunato: se hai voglia di rivedere con i tuoi occhi il Duetto originale, ti basta visitare il Museo Fratelli Cozzi 🙂 

CHI DICE DONNA, DICE WAGON

 “C’erano una volta le donne che non capivano niente di automobili. Mica per colpa loro. O almeno non del tutto”.  

Con un articolo a firma di Manuela Piscini, il mondo Alfa Romeo si avvicina sempre di più alle donne. Il pretesto è l’arrivo della 33 Sport Wagon, perfetta per “ogni categoria femminile in rivolta contro le utilitarie, dalla signora stufa della carrozzina che preme sulla nuca alla studentessa costretta a scegliere valigie e mountain bike, dalla sciatrice che odia mettere le catene all’animalista che non sa dove piazzare il suo cucciolone di 70 chili” per arrivare, infine, “all’automobilista che se ne intende”.  

 

LA LAUREA AMERICANA

C’è davvero poco spazio per viaggi, gastronomia e moda in questa nuova versione del Quadrifoglio (che appare quasi totalmente dedicata alle automobili). 

Un articolo sulla 164 testata negli Stati Uniti, però, diventa il pretesto per un viaggio tra canyon e deserto dell’Arizona nonché tra le nevi del Montana. 

Meglio di niente! 

 

DOVE OSANO LE ALFA

Infine, qualche risata. 

Uno speciale riservato allo scrittore e umorista Luca Goldoni ci accompagna in una storia personale fatta di Mille Miglia e fedeltà alle Alfa Romeo, il tutto accompagnato dalle belle vignette di Giuliano (compresa quella che vedi qui sotto e che non potevamo proprio non inserire!).  

Anche per questo mese è tutto: continua a seguirci per il viaggio nel 1993 con i Quadrifoglio!