UNA MATTA CE L’HANNO TUTTI: TANTI AUGURI ALFA MATTA!

24 luglio, 2021

L’Alfa Matta per il Museo è un pezzo speciale e da oggi, con l’ingresso nel registro ufficiale, ancora di più!

Era il 1950 quando il Ministero della Difesa italiano decise di indire un bando per l’acquisto di un lotto di fuoristrada da destinare ad Esercito, Polizia e ad altri Ministeri.
Alfa Romeo – che fino ad allora si era distinta per la progettazione di modelli dalla linea estremamente elegante – decise di partecipare, realizzando ex novo un fuoristrada subito battezzato 1900 M: gli appassionati sanno che 1900 è l’auto da cui proviene il motore e che M sta per la dicitura “militare”.

L’Alfa “Matta” è nata così, col nome di battesimo di 1900 M AR/51 (Autovettura da Ricognizione 1951, anno di omologazione ministeriale) e con un carattere e un’estetica completamente diverse rispetto a quelle a cui Alfa Romeo aveva abituato gli appassionati fino a quel momento.

“Venne poi realizzata anche la versione AR/52 – spiega il fondatore del Registro Italiano Matta, Franco Melotti – che era destinata all’uso civile, meno spartana e più curata nelle finiture. Il bello della Matta è che si tratta dell’unico veicolo Alfa Romeo fuoristrada nato per andare “fuori dalla strada strada”, appunto: la Casa nel tempo ha fatto altri 4×4, ma pensati per usi meno gravosi”.

Matta è un soprannome, ovviamente; e se ti stai chiedendo come mai la 1900 AR/51 sia passata alla storia con questa dicitura, ecco il perché:

Il direttore Alfa Romeo di quegli anni, l’ingegnere Antonio Alessio, vide il prototipo salire e scendere dalla montagnetta di San Siro costruita sulle macerie nel dopoguerra: l’auto andava come una matta e faceva “cose da matti!”, perciò il soprannome indica proprio la vena di pazzia e quasi di sconsideratezza del prototipo appena uscito di fabbrica.

Ai tempi non c’erano né radar né tantomeno droni per andare a cercare il nemico – spiega Melotti – ad esplorare il territorio in caso di guerra c’erano i fuoristrada oppure i camion suddivisi in carro leggero, medio e pesante. La Matta costava come un appartamento, cioè circa un milione e 950mila lire, fu fatta senza lesinare sui materiali con tutto ciò che di meglio era disponibile sul mercato anche dal punto di vista delle tecnologie. Basti pensare che gli ammortizzatori Houdaille francesi a stantuffo rotante di cui è dotata, erano gli stessi usati nelle Formula 1 del tempo: nemmeno l’esercito poteva quasi permettersela, insomma”.

“Alla fine, una Matta ce l’hanno tutti” Franco Melotti sui collezionisti Alfa.

Una scena storica di cui è protagonista anche alfa matta: la si vede sullo sfondo, alle spalle di fausto coppi e gino bartali

Franco Melotti, oltre ad aver fondato il Registro implementando quello di Peter Marshall, poi abbandonato, è un grande collezionista di Alfa Matta: ne possiede 10 di cui la prima, presa nel 1979, è stata usata per 11 anni come fuoristrada e restaurata negli anni Novanta. Il Registro ha iscrizione gratuita ma bisogna chiaramente possedere una Matta: anche la AR/51 del Museo, telaio n.22, è stata registrata con la visita di Franco!

Per me non è solo un hobby – racconta Melotti – ma una vera passione. Quando ero piccolo, mio papà che da ex Alpino amava la montagna, ripeteva spesso che per andare in gita ci avrebbe comprato una jeep, che però non è mai arrivata in casa. L’ho attesa per anni e quando ho ricevuto i primi stipendi l’ho comprata e ho scelto una Matta”.

Di Alfa Matta ne sono censite nel Registro circa 300 (AR/51) e una ventina (AR/52) sparse nel mondo, di cui alcune in Australia, Giappone, Sudafrica, Argentina ed Europa. In totale ne sono state prodotte 2057.

“Nel tempo ho scoperto che tutti i collezionisti importanti avevano almeno una Matta, bella o brutta che fosse. Del resto, il progettista Giuseppe Busso che la creò mi disse che la Matta era stata per l’Alfa una questione d’orgoglio. Per far vedere che anche nel campo dei fuoristrada l’Alfa Romeo era migliore della Fiat”.

Il fondatore del registro italiano Matta, Franco Melotti, collezionista: possiede 10 Alfa Matta