CULTURA

Wikimuseo

23 aprile, 2020

On line la pagina Wikipedia dedicata al Museo con tutte le informazioni e tutti i modelli custoditi. L’hai già letta?

Lo scrittore canadese Douglas Coupland nel suo libro “Le ultime 5 ore” scrive “Io voglio entrare nella storia. Voglio una pagina su Wikipedia. Voglio risultati su Google. Non voglio essere un organismo vivente che arriva e se ne va senza lasciare traccia su questo pianeta”. Siamo convinti che sia un’affermazione forte e ironica come è nello stile dissacrante dell’autore, ma volendo proprio entrare nella storia, potevamo farlo con una pagina Wikipedia non aggiornata? Certo che no!

Grazie al nostro wikipediano (si chiamano così i compilatori delle pagine) Marco, abbiamo aggiornato tutte le informazioni sul Museo Fratelli Cozzi anche nell’enciclopedia più grande del mondo. Come da prassi, abbiamo chiesto un contributo esterno così da incarnare i principi della Wikiquette, ovvero il codice comportamentale che ciascuno deve seguire per essere irreprensibile su Wikipedia. Sapevate che le linee guida e i pilastri del regolamento, vertono sul principio cardine del “punto di vista neutrale”?

Eh sì, sono tante le curiosità da scoprire su questo strumento che consultiamo quotidianamente, ne abbiamo raccolte alcune per voi… ma prima cliccate sull’immagine sottostante e scoprite la nostra pagina.

ALCUNE CURIOSITA’ SU WIKIPEDIA

Quando è nata Wikipedia?

Il 15 gennaio 2001 viene lanciata da Jimmy Wales e Larry Sanger la prima versione di Wikipedia, rigorosamente in inglese. Già nel maggio dello stesso anno vengono implementate il francese, il tedesco, l’inglese, il catalano, lo spagnolo, lo svedese, il portoghese e, a fine anno, l’italiano. Occorrerà aspettare qualche anno prima di veder nascere “Wikimedia Italia”. Oggi Wikipedia “parla” oltre 280 lingue.

Cosa significa Wikipedia? 

L’etimologia del nome, coniato da Larry Sanger, unisce la radice WIKI, al suffisso PEDIA. Se sul suffisso ci sarà facile risalire al latino “encyclopaedia” (che deriva a sua volta dal greco ἐγκυκλοπαιδεία, “istruzione circolare, completa”), occorrerà viaggiare fino alle isole Hawaii per comprendere la radice WIKI,  termine hawaiano che significa “veloce”. Ed era proprio “Wiki” il nome del softwere che permetteva la creazione e la modifica di pagine all’interno di un sito web.

Lo sai che Wikipedia e nei Guinnes dei Primati?

Nel settembre 2007 l’edizione in inglese di Wikipedia ha tagliato lo storico traguardo di ben due milioni di voci, diventando così la più vasta enciclopedia mai scritta dall’uomo. Prima di lei fu l’enciclopedia Yongle a detenere il primato per ben 600 anni, essendo stata fondata nel 1407. E’ dunque la più grande enciclopedia del mondo e, nonostante ci sia stato il progetto di tradurla in un’opera cartacea, affida al web tutta la sua grandezza.

“Io voglio entrare nella storia. Voglio una pagina su Wikipedia. Voglio risultati su Google. Non voglio essere un organismo vivente che arriva e se ne va senza lasciare traccia su questo pianeta.” Douglas Coupland