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Zagato: collectibles since 1919

25 maggio, 2019

L’evento tributo dedicato ai 100 anni di Zagato, con Andrea Zagato e la partecipazione di Afshin Behnia CEO di Petrolicious. Imperdibile! 

Molti di voi avevano chiesto di poter conoscere da vicino la straordinaria storia di Zagato che, proprio nel 2019, festeggia il suo primo secolo di vita e noi vi abbiamo ascoltato. E’ con enorme piacere che vi invitiamo a non prendere appuntamenti per DOMENICA 16 GIUGNO, perché abbiamo preparato per voi un evento imperdibile!

Insieme al Team Zagato ripercorreremo le origini e il rapporto con Alfa Romeo della storica firma che, come diciamo spesso al Museo “disegna con il bisturi”. Ci chiederemo inoltre cosa significa essere collezionisti oggi e soprattutto ripercorreremo le strade della “Bellezza necessaria”.

Ospite della giornata Afshin Behnia, founder/CEO di Petrolicious 

E per non farvi cogliere impreparati ecco alcuni passi salienti della storia di Zagato.

Tra le creazioni di Ugo Zagato, che fondò l’azienda nel 1919, e di suo figlio Elio, ci sono autentici capolavori che scrissero alcune delle pagine più gloriose della storia della corsa bresciana: dalle elegantissime Alfa Romeo 6C Gran Sport degli anni Venti – che con Giuseppe Campari trionfarono nel 1927 e 1928 e con Tazio Nuvolari nel 1930 – alle magnifiche Gran Turismo “doppia gobba” (double bubble) degli anni Cinquanta, come l’Alfa Romeo 1900 SSZ o la FIAT 8V berlinetta, che dominarono la loro categoria. La notorietà arrivò con le Alfa Romeo carrozzate negli anni ’30, come la 6C 1500 Compressore del 1929, la 6C 1750 Gran Sport (1932) e la 8C 2300.

Dopo la seconda guerra mondiale l’attività riprese con la cosiddetta serie “Panoramica” (1946), progettata da Vieri Rapi sulla base di un progetto per la Isotta Fraschini Monterosa. Le Panoramica (costruite su meccanica Fiat 500 e 1100, ma anche su base Ferrari 166 e Maserati A6 1500) erano berlinette a due posti caratterizzate dall’ampia vetratura (con vetri supplementari sopra il parabrezza).

L’attività Zagato ebbe un vero boom negli anni ’50 e ’60, specialmente nel campo delle Gran Turismo: Maserati, Lancia, Aston Martin, Abarth, senza tralasciare il “vecchio amore” Alfa Romeo, vennero vestite con linee filanti e aerodinamiche (caratteristica delle auto della carrozzeria milanese era il tetto a “doppia bolla”).

Dagli anni ’70 la Zagato, sotto la guida Elio Zagato figlio del fondatore, con il ridursi delle commesse da parte delle grandi Case automobilistiche, iniziò ad interessarsi anche al design industriale.

In tempi più recenti l’azienda è passata sotto la direzione di Andrea Zagato (nipote del fondatore) e ha la sua nuova sede a Rho, nell’hinterland milanese: il suo stabilimento occupa un’area di 23.000 metri quadrati, di cui 11.000 coperti.

Un must per ogni appassionato di auto d’epoca. Un punto di riferimento in termini di contenuti originali, immagini e video di straordinaria qualità.  Petrolicious celebra “le invenzioni, le personalità e l’estetica che accendono il desiderio collettivo di grandi macchine.  Informa, intrattiene e ispira la comunità di appassionati, stimolando l’interesse di coloro che si sono persi.

Direttamente dagli USA, Afshin Behnia racconterà “con gusto” la sua passione per le auto che meritano di essere immortali. Drive tastefully and enjoy Museum.